Dragon Ball Legends

  1. Dragon Ball Z

    AvatarBy .:Son:. il 30 April 2012
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    Produzione [modifica]

    La serie è il sequel della prima serie televisiva di Dragon Ball. Rappresenta l'ultima parte della trasposizione televisiva del manga omonimo, creato da Akira Toriyama nel 1984 riprendendone i volumi dal 17 al 42.
    Grazie all'enorme successo, sono stati prodotti 13 film cinematografici, 2 OAV, 2 speciali televisivi, 1 ONA, diversi videogiochi per i più disparati supporti esistenti ispirati alla serie Z, che ancora oggi continuano ad essere prodotti, e persino un gioco di carte collezionabili chiamato Dragon Ball Z Collectible Card Game. Il successo spinse la 20th Century Fox a produrre un live action cinematografico, che dopo anni di incertezze arrivò nel 2009, Dragonball Evolution di James Wong (tuttavia il film alla fine si ispirò agli eventi della prima serie). Ha infine avuto un seguito: Dragon Ball GT (1996, non tratto dal manga).
    La Z nel titolo nacque da un errore della produzione, infatti inizialmente la serie si sarebbe dovuta chiamare Dragon Ball 2, ma in uno degli schizzi a matita del logo, il 2 scritto male, somigliava ad una Z e risultò piacevole ai produttori dello Studio Bird. Toriyama motivò la Z dicendo che rappresenta il culmine della forza raggiunta dai personaggi.[2]
    In Italia, inizialmente, sono stati trasmessi alcuni special su Junior TV a fine anni 90; nel 2000 è arrivata la serie in TV per mano di Mediaset. L'adattamento televisivo italiano trasmesso da Mediaset su Italia 1 diede alla serie il titolo What's my destiny Dragon Ball e venne mandato in onda per la prima volta nel 2000 (da gennaio a giugno), trasmettendo il primo blocco di circa 107 episodi fino all'estate, bloccandolo e sostituendolo con alcune repliche della 1ª serie da un punto imprecisato. La serie riprese nell'ottobre 2000 e terminò nell'aprile del 2001. Con le successive repliche annue, il nome è ora divenuto, in Italia, quello originale, tranne che nella sigla di gran successo (cantata da Giorgio Vanni). La versione italiana dell'adattamento, così come molte altre fuori dal Giappone, è caratterizzata da molteplici censure nelle scene e nei dialoghi. Nonostante ciò la serie Dragon Ball Z ha subito pochissime censure video rispetto alla 1ª serie e agli altri anime trasmessi da Italia 1.
    Durante la trasmissione nel 2000, in particolare nel periodo della saga di Freezer (tra la primavera e il periodo estivo), la serie con gli ascolti alle stelle per la fascia oraria, scatenò il furore tra i giovani, divenendo in poco tempo l'anime di punta dell'emittente, così in quel periodo, Rai 2 sfruttò il successo trasmettendo i film doppiati da Dynamic Italia, all'epoca distribuiti in VHS soltanto con il primo doppiaggio. Durante la trasmissione della saga di Cell, gli episodi venivano trasmessi anche di sabato e domenica (talvolta con 2 puntate nel settimo giorno), allo stesso tempo, sempre nel periodo 2000-2001, Star Comics approfittò della fama per stampare nuove edizioni del manga. ...

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    Last Post by Innybeqo il 2 May 2012
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  2. Dragon Ball(manga)

    AvatarBy .:Son:. il 29 April 2012
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    Produzione [modifica]

    Il fumetto fu pubblicato ad episodi sulla rivista settimanale Shōnen Jump dal 1984 al 1995, per un totale di 519 capitoli, e poi raccolti in 42 tankobon dal 15 settembre 1985 al 4 agosto 1995, ancora oggi continuamente ristampati. La prima edizione italiana di Dragon Ball fu stampata da Star Comics dal 1995 al 1997 sulla collana Dragon; era formata da 62 volumi (infatti ogni volume conteneva 128 pagine contro le 173 della versione originale), ed è stato il primo manga pubblicato in Italia a essere letto da destra verso sinistra, cioè rispettando l'impaginazione originale nipponica. La prima ristampa (Dragon Ball Deluxe 1998-2001), unica a non essere censurata, è formata da 42 volumi, la seconda ristampa (Dragon Ball New 2002-2005, uscita anche con sovraccoperta esclusivamente per le fumetterie con il nome Dragon Ball Book) è composta sempre da 42 volumi, ma contiene alcune censure causate da alcune proteste, e la terza ristampa (Dragon Ball Perfect Edition 2006-2008), anch'essa censurata, è formata da 34 volumi ed è conclusa da un finale alternativo disegnato recentemente dallo stesso Toriyama (questa ristampa è stata pubblicata anche in Giappone). Una quarta ristampa (Dragon Ball Evergreen Edition) è attualmente in corso di pubblicazione a partire da fine ottobre 2011, sempre in 42 volumi, con le copertine dalle prima edizione giapponese, con l'aggiunta dei commenti dell'autore, non presenti nelle vecchie edizioni, ed è priva di censure. [1][2]
    Considerato ormai alla stregua di un prodotto internazionale (la produzione riguardante Dragon Ball ha ormai raggiunto tutto il mondo e consta di videogiochi virtuali, laser disc, DVD, cassette home video, pupazzetti, gadget, ecc.), Dragon Ball è stato pubblicato in ben 15 paesi: USA, Hong Kong, Cina, Italia, Francia (primo paese europeo a trasmettere l'anime), Grecia, Spagna, Corea, Thailandia, Australia, Indonesia, Serbia, Svizzera, Belgio e Canada.
    Serie anime [modifica]

    Per approfondire, vedi le voci Dragon Ball (anime), Dragon Ball Z, Dragon Ball GT e Dragon Ball Kai.
    Dal fumetto sono state tratte quattro serie anime. La prima serie è intitolata Dragon Ball (1986-1989), 153 episodi, il quale ripercorre la narrazione a partire dall'incontro fra Bulma e Goku fino alla sconfitta di Piccolo durante il 23° Torneo Tenkaichi (volumi 1-16), proseguendo con una saga originale narrante il matrimonio fra Goku e Chichi.
    La seconda serie è intitolata invece Dragon Ball Z (1989-1996), 291 episodi, il quale ripercorre la narrazione a partire dall'attacco di Raditz fino alla fine del manga (volumi 17-42), anche qui vi sono due minisaghe aggiuntive. Visto il successo delle prime due serie, la Toei Animation decise di creare una terza serie anime, intitolata Dragon Ball GT (1996-1997), 64 episodi. Quest'ultima serie rappresenta l'ultimo filone narrativo della serie di cui non esiste il manga, in quanto creata appositamente per la...

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    Last Post by Innybeqo il 2 May 2012
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  3. Dragon Ball(anime)

    AvatarBy .:Son:. il 29 April 2012
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    Dragon Ball (ドラゴンボール Doragon Bōru?) è un anime tratto dal manga Dragon Ball di Akira Toriyama, in cui vengono trasposti gli eventi compresi fra l'incontro fra Son Goku e Bulma alla sconfitta di Piccolo durante il 23º Torneo Tenkaichi presenti nei primi 17 volumi del fumetto. La serie, prodotta da Toei Animation tramite lo Studio Bird, è andata in onda in Giappone sull'emittente Fuji Tv a partire dal 26 febbraio 1986 fino al 19 aprile 1989 per un totale di 153 episodi, hanno poi fatto seguito quattro film cinematografici, di cui 3 realizzati tra il 1986 e il 1988, infine l'ultimo nel 1996 creato per celebrare il 10º anniversario del cartone animato. A continuare la storia vi sono due sequel, Dragon Ball Z (1989, tratto dai restanti volumi) e Dragon Ball GT (1996, creato da zero per la TV).
    In Italia la serie fu per la prima volta importata da Junior TV nel 1989, dove però arrivarono soltanto 54 episodi, l'edizione era integrale con un adattamento abbastanza fedele e con le sigle originali, mantenendo inoltre il doppiaggio giapponese quando qualcuno eseguiva una tecnica (come era di usanza in Ken il guerriero).[3] Anche i nomi dei personaggi, degli oggetti e delle tecniche erano mantenuti inalterati, se non per alcune eccezioni. Il doppiaggio diverso da quello attuale, soffriva dei costi contenuti, tipici dell'edizioni italiane anni ottanta-novanta da parte delle Tv locali, perciò si possono notare l'uso di poche voci abbinate a diversi ruoli in ogni episodio sia tra i personaggi protagonisti, che fra quelli di passaggio.
    Nel 1996, quando in Giappone era da tempo scoppiato il furore di Dragon Ball, in particolare della serie Z, che si apprestava ormai a terminare, e dopo che in Italia nel 1995 venne per la prima volta pubblicato il manga da Star Comics, Mediaset (che già aveva mandato in onda la serie nel 1990 su Italia7[4], probabilmente affittandola dalla Doro Tv Merchandising che ne deteneva i diritti), acquistò il primo blocco di 99 puntate e ne ridoppiò la serie apportandone però diverse censure (sia video che audio), con semplificazioni culturali e cambiamenti nell'adattamento, tipo il cambio di nomi (alcuni ispirati al primo doppiaggio[5]), degli oggetti e delle tecniche, scatenando diverse proteste nella rubrica della posta del manga di Dragon Ball da parte dei fan che avevano visto l'edizione precedente e letto il fumetto.[6] Questa nuova edizione andò in onda nella primavera del 1996 con le sigle originali, sempre su Junior TV (filiale di Publitalia) e su diverse televisioni locali nel contenitore Jtv[7]. Fu proprio in questo periodo che furono importati i primi giocattoli ispirati alla serie da parte di Giochi Preziosi con relativi spot in televisione (in questi spot si poteva sentire in sottofondo una sigla cantata in italiano che però non veniva usata per la trasmissione degli episodi).
    La serie veniva trasmessa ciclicamente bloccandosi sempr...

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    Last Post by Innybeqo il 1 May 2012
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