Dragon Ball Reloaded-Il film

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  1. Son Goku Jr
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    Capitolo 1-Il principio


    Erano passati dieci anni dagli ultimi eventi disastrosi che avevano coinvolto la Terra per l'ennesima volta e le vite dei suoi abitanti continuavano tranquillamente,addirittura il passato sembrava essere stato dimenticato. Mr.Satan era ancora il salvatore della Terra,tutto lo veneravano come un dio e accorrevano per vederlo combattere ai tornei Tenkaichi,organizzati da lui stesso. Lui aveva potere,certo,ma se continuava ad accumulare vittorie su vittorie era grazie anche a Bu. Già,colui che aveva terrorizzato la terra anni prima e che ora,essendo solo la parte buona di quel mostro,viveva con Mr.Satan . Ormai erano amici. In poche parole,era un periodo di ricchezza e di benessere. Così la pensavano anche i guerrieri Z,costretti ormai a condurre una vita normale e tranquilla. Goku era partito da un mese insieme a Ub,la giovane reincarnazione buona della potenza di Bu malvagio. Allenandolo era sicuro di poter creare un suo successore,la Terra non avrebbe potuto contare sempre su di lui anche se ormai la pace durava da troppo tempo.
    Per quanto riguardava gli altri,le loro vite erano davvero normali....forse anche troppo. Città dell'Ovest durante gli anni era diventata la città più popolata,l'economia andava davvero bene e molti si trasferivano proprio lì,era il luogo migliore per trovare opportunità di lavoro.
    L'azienda più importante era la Capsule Corporation che produceva nuovi modelli tecnologici di autoveicoli e quant'altro,continuava a rinnovarsi e i suoi prodotti erano indispensabili per tutti.
    La famiglia Brief stava una meraviglia in conclusione. L'azienda era sempre nelle mani del Sign. Brief e di sua figlia Bulma,che era diventata una scienziata affermata nel corso degli anni.
    Nonostante tutto,aveva deciso di lasciare tutto in mano a suo figlio Trunks tra non molti anni. Il giovane aveva appena finito il liceo e ora stava iniziando a studiare all'università,sapendo già il futuro che lo attendeva. Però non era sicuro,non era davvero ciò che voleva.....a soli 18 anni era giusto avere altri pensieri,forse crescendo avrebbe cambiato idea. Vegeta non si era mai espresso a proposito. Per lui l'importante è che si ricordasse ciò che era e,soprattutto,di allenarsi.
    Metteva il combattimento prima di tutto anche se di pericoli ormai non ce n'erano più.
    La sua natura saiyan era in assoluto la cosa più importante anche adesso che aveva una famiglia e passava le sue giornate nell'assoluta normalità,anche davanti alla tv....chi l'avrebbe mai detto. Se Trunks non era sicuro di ciò che voleva fare,Kiliam lo era.
    La secondogenita di Vegeta era diventata negli anni una bella ragazza,ricordava tanto Bulma da giovane a parte per i lunghi capelli corvini. Sicuramente,nella famiglia era quella più tranquilla e la sua vita procedeva come una qualsiasi adolescente.
    Grazie al fatto di essere ricca e alla sua bellezza era circondata da molte persone ed era abbastanza popolare a scuola,come anche suo fratello ma lui era molto più modesto.
    I due mezzi saiyan avevano anche una sorellina,Bra. Era in tutto e per tutto Bulma,infatti a differenza dei fratelli non aveva nessuna tendenza verso il combattimento. Per Vegeta fu un po' una delusione mentre per Bulma una immensa felicità.
    La bambina aveva solo 5 anni,magari con il tempo avrebbe risvegliato in se il suo spirito saiyan…cosa che anche Trunks e Kiliam avevano lentamente dimenticato,nonostante i numerosi allenamenti forzati nella gravity room. Anche nella famiglia Son la vita era tranquilla,anzi,lo era sempre stata sul monte Paoz.
    Gohan viveva la sua vita tranquilla da ricercatore nella sua nuova casa vicina a quella del padre e della madre con sua moglie Videl e la figlia Pan,di soli 4 anni ma già con il combattimento nel sangue. Nonostante la sua nuova famiglia non si scordava dei suoi fratelli,che per entrambi era come un padre…specialmente per la sorella,che era sempre stata gelosa di Videl e Pan. Hikari,come il fratello maggiore,le piaceva studiare ma molte volte le bastava poco per lasciar volare via la mente in altri luoghi e mettersi a guardare il cielo spensierata per giornate intere. Non era popolare come la sua migliore amica,lei e Kiliam non erano mai state per niente uguali,eppure erano inseparabili. Hikari era la tipica persona a cui non piaceva essere al centro dell’attenzione,era talmente timida che preferiva nascondersi.
    Suo gemello Goten,invece,era tutt’altro che timido. Si differenziava dai fratelli non solo per la mancanza di voglia nello studio,ma anche perchè cambiava ragazza ogni giorno,quasi come le mutande. Chichi era contraria al comportamento del figlio,ma poteva farci ben poco,non ascoltava come il padre. Avvolte,però,si sentiva a disagio accanto a Trunks,per il fatto che lui avesse già un ottimo futuro davanti mentre lui pensava solo a divertirsi.
    Junior, durante questo periodo di pace, si allenava nei pressi di antiche rovine vicino alle Montagne Rocciose. Il suo allievo aveva fatto passi da gigante nel corso di questi anni e così decise di riprendere la meditazione. Crilin invece, si era perso ai piaceri della vita da normale terrestre: aiutava Marron a scuola, accompagnava C-18 alle riunioni e così via.
    Anche l'androide sembrava passarsela tranquillamente; ogni tanto, cercava di far allenare Marron, ma capito il carattere della figlioletta, lasciò perdere.
    Yamcha, ormai diventato una banale riserva per il gruppo, lasciò perdere la lotta e si dedicò alla vita da scapolo.
    Rif e Tenshing invece, si stanziarono vicino ad una città innevata, continuando con gli allenamenti.
    Andava tutto fin troppo bene.


    Nello stesso periodo, ma su di una galassia diversa invece....
    " Le coordinate sono pronte. Il prototipo A-43K è in fase di progettazione, mando la visuale? "
    " Si, mandala sul secondo computer di sala".
    In una sorta di navicella spaziale, degli scienziati stanno per dare alla luce delle nuove creature.
    La base, sempre un'enorme centrale con le più avanzate tecnologie del secolo. Sul fondo della navicella, ci sono 3 camere, con 3 individui tenuti sotto stretta sorveglianza.
    " Bene, procedere con il primo test. Come sta andando il prototipo A-44L?"
    "Mmmh..ci sono stati vari intoppi durante il primo test, a causa della sua massa corporea. Ma ora sembrerebbe promettere bene"
    " E per quanto riguarda A-45T? "
    "Il prototipo alieno più perfetto che abbia mai visto.."
    Gli scienziati, tornano alla sperimentazione. La navicella rimbomba con i suoi dei macchinari. Cosa staranno progettando? E soprattutto, chi saranno i prototipi scelti?
     
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  2. Son Goku Jr
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    Capitolo 2-La mattina dei guerrieri


    Era una giornata abbastanza calda per essere solo Aprile,una temperatura tutto tranne che primaverile. Il sole era già alto in cielo e annunciava l'inizio della solita routine giornaliera. L'edificio della Capsule Corp. quasi rifletteva dalla troppa luce che passava dalle finestre aperte. Il primogenito di Vegeta e Bulma,infatti,non poté fare altro che coprirsi il più possibile con le coperte,
    quella luce quasi accecava gli occhi....e di prima mattina non era una bella sensazione. A complicare il tutto,anche la sveglia iniziò a suonare con una stupida canzone allegra da mattina,che invece di rallegrare riusciva solo a deprimere ancora di più il giovane. Si rigirò all'interno del letto cercando di tenere gli occhi chiusi il più tempo possibile ma niente. Ormai era sveglio e va alzarsi.
    Sbuffò alzandosi lentamente e spostando le coperte,guardando poi con la vista appannata la sveglia. Si,va alzarsi per forza. Si stiracchiò giusto per due secondi per poi piegarsi dai rumori provenienti dal suo stomaco. Aveva una fame pazzesca,una delle tante caratteristiche dei saiyan.
    Si avvicinò lentamente alla porta dopo aver indossato delle ciabatte,marcate stranamente Capsule corp. L'aprì e vide davanti a se lo spettacolo di tutte le mattine. Sua sorella Bra,la piccolina di famiglia,che saltellava allegramente per il corridoio con in mano una specie di cavallo,forse un unicorno. Non aveva mai capito bene cosa fosse e non se ne interessava più di tanto.
    "Buongiorno Bra! Cosa stai facendo?..." chiese il ragazzo cercando ancora di svegliarsi attirando così l'attenzione della bambina che si ferò di colpo.
    "Fratellone,sto facendo volare Oliver! Lui si chiama Oliver!" disse indicando il giocattolo troppo brillantinoso per i suoi gusti.
    "Ah bene,mi fa piacere....ma chi te l'ha regalato? Ormai è da giorni che ci giochi,non ti stanchi?" chiede Trunks sorridendo alla sorellina.
    "Me l'ha comprato Kiliam al mercatino del Tenkaichi,diceva che mi assomigliava!" rispose la bambina ridacchiando e guardando per bene il suo amato Oliver.
    "Si,in effetti siete uguali!"
    "Comunque la mamma ha già preparato la colazione,io e Oliver abbiamo già mangiato!" disse poi Bra per ricordare asl fratello che va uscire di casa tra non molto.
    "Ah ok,perfetto,allora vado a mangiare...salutami Oliver!" disse Trunks scendendo velocemente le scale mentre la bambina azzurra fece il festo del saluto verso l'unicorno.
    Scese le scale e vide davanti a se il tavolo pieno zeppo di cibo,una visione celestiale.
    Bulma va pensare a cucinare per ben 4 saiyan,era una bella impresa ma nonostante tutto si faceva aiutare.
    La donna dai capelli azzurri fece capolino dalla cucina e sorrise al figlio sistemandosi gli occhiali da vista che ormai portava da un po' di tempo.
    "Trunks,buongiorno! Mangia in fretta che non mi sembra per niente presto,vuoi arrivare tardi anche oggi?" chiese mentre il giocane si sistemò al solito posto.
    "No,non ti preoccupare,mangio e mi vesto...ti ricordo che per noi risulta facile fare tutto in pochi minuti!"
    "Si,peccato che per tua sorella non è mai così!" rispose poi a tono Bulma dalla cucina.
    Trunks cominciò a mangiare e notò di essere da solo,in effetti suo padre non c'era e nemmeno Kiliam.
    "KILIAM BRIEF VEDI DI SCENDERE O TE LA SCORDI LA FESTA DI SABATO SERA DA MARRON!" urlò Bulma facendo quasi saltare il figlio maggiore dalla sedia.
    Trunks ridacchiò mentre continuava a mangiare con una velocità disumana. Dopo neanche 5 secondi dalle scale la citata iniziò a scendere correndo,si stava ancora sistemando la divisa dell'orange high.
    Le mattinate di Kiliam erano sempre così,preferiva rimanere a dormire nonostante la sveglia e pretendeva di fare tutto all'ultimo minuto,per lei era nella norma arrivare a scuola tardi.
    Si mise a sedere cercando di sistemarsi i capelli che erano ancora arruffati e per giunta era un impresa,era da anni che non se li tagliava ed erano quasi chilometrici.
    "Sei proprio una cretina." disse Trunks continuando a mangiare e a guardarla male.
    “Senti chi parla,il cretino di turno.” rispose la corvina concludendo seccamente il discorso appena iniziato quando Bulma entrò il sala.
    "Buongiorno signorina! Vedi di fare veloce che la scuola ti attende!" disse la donna verso la figlia che rispose con un sorriso per vedere se la situazione migliorava.
    "Non mi convinci con un sorriso,certo che sei proprio come tuo padre." rispose Bulma azzittendo del tutto Kiliam.
    "Già,è ad allenarsi?" chiese Trunks finendo definitivamente di mangiare.
    "Si,strano vero? Dopo il Tenkaichi ormai non fa altro,ora che Goku è partito è convinto che migliorerà allenando Ub...quindi vuole rimanere al suo passo. Ma sapete come la penso io,è inutile,ormai non c'è più nessun motivo per combattere!"
    "Papà è fatto così,c'è poco da fare...infatti,vuole che ci alleniamo anche noi" rispose Kiliam sbuffando.
    "Si,ma non ha tutti i torti...alla fine,è la cosa giusta,non si sa mai. " rispose Trunks alzandosi poi dal tavolo.
    "Ok,è meglio andarsi a cambiare che manca solo venti minuti" disse poi il ragazzo verso la sorella.
    "Si,davvero,ho anche da truccarmi. Presto,presto!" rispose Kiliam spingendo poi il fratello facendolo quasi cadere,il problema dei saiyan è che se non si controllavano,emanavano energia per tutto.
    Bulma sorrise guardando i suoi figli salire scale per poi far ricadere lo sguardo sulla tavola,va sparecchiare. Sentì poi dei passi e vide suo martito appena uscito dalla gravity room,si vedeva che si era allenato per molto.
    Si mise a sedere sulla poltrona,ansimava e aveva uno sguardo corrucciato.
    Bulma cominciò a sparecchiare per poi decidersi a chiedere com'era andata al marito.
    "Amore,com'è andata? La Gravity Room rende sempre bene o c'è da modificare qualcosa?"
    " No..va bene così." rispose diretto e preciso,come sempre.
    Bulma sospirò portando i piatti in cucina. Tornando in sala notò che sembrava irritato.
    "Dimmi cosa c'è...ormai è da giorni che quando esco da quella stanza,sei sempre così deluso" disse la donna avvicinandosi alla poltrona.
    " Affari miei. Non t'immischiare Bulma." rispose guardandola giusto un attimo,per poi girare di nuovo lo sguardo. Bulma non sapeva come rispondere,anzi. Era da sempre che non riusciva a trovare una risposta a suo marito in certi momenti.
    "Quando avrai voglia di dirmelo,ricordati che sono qui. Anzi,ricordati che hai un intera famiglia a cui puoi parlare,mio caro" rispose l'azzurra per poi spostarci in cucina irritata più che mai.
    " Già, terrestri e mezzosangue. Come se potessero colmare la mia furia, tsk. Ma per favore."
    La donna non esitò a girarsi di scatto,pronta per alzare la voce.
    "Se ti sei reso conto di non riuscire ad eguagliare Goku,non devi riprendertela con noi,CHIARO?" urlò l'azzurra più che poté facendo cadere poi alcuni piatti dal tavolo e uscendo velocemente dalla sala,lasciando Vegeta perplesso che non fece altro che seguirla con lo sguardo mentre usciva.
    " Dannazione a te Kaaroth..che tu sia maledetto! Guarda cosa mi fai dire!" disse alzandosi e seguendo la moglie sbattendo la porta alle spalle.
    ***


    Anche sui Monti Paoz la giornata era iniziata,il sole riscaldava le lunghe distese di erba e alberi,appena bagnati essendo usciti dalla nottata.
    Gli animali uscivano dalle loro tane pronti per trovare qualcosa da mangiare e gli uccelli volavano alti facendo degli enormi cerchi,cinguettando tutti insieme ma per niente coordinati.
    Ai piedi del monte si trovavano le abitazioni dei Son,la famiglia di Goku e quella del figlio Gohan.
    Prendevano un bello spazietto,vano ospitare ben 7 persone.
    E quelle 7 persone stavano per cominciare la loro giornata,bella per alcuni,per altri meno.
    "Son Goten,Son Hikari se non vi svegliate immediatamente,vengo io con una padella!"
    Una voce isterica si alzò dalla casa più vecchia tra le due,Chichi si faceva sempre riconoscere.
    La donna dai capelli corvini stava finendo di cucinare la colazione per i figli e le ticchettavano un po' gli occhi,ogni mattina era sempre la stessa storia.
    Quei ragazzi reincarnavano perfettamente suo marito,per la sbadataggine e la testa tra le nuvole.
    A causa delle urla,Goten cadde dal letto immediatamente,sua madre era terribile quando era furiosa.
    Battè una testata contro il comodino e,anche se doveva teoricamente sentire poco e niente,provò lo stesso tanto dolore. Il dolore di doversi alzare così ogni santissima mattina e di dover andare obbligatoriamente a scuola.
    Si rialzò lentamente rendendosi conto di essere ancora in coma e sbuffò,non aveva le forze per cominciare una nuova giornata.
    Guardò l'ora sul cellulare ed era decisamente tardi,non voleva sornirsi altre sclerate dalla madre. Con passo lento come un bradipo aprì la porta e si guardò intorno,era tutto normale. Sua sorella non era ancora uscita da camera sua.
    Chiuse la porta dietro di se e deciso si avviò verso il bagno infondo al corridoio,per riuscire almeno a rinfrescarsi il viso,aveva ancora gli occhi mezzi chiusi.
    Non fece neanche in tempo ad aprire la porta del bagno che venne spintonato e cadde a terra,compresa la porta che si staccò letteralmente....svantaggi dell'essere un saiyan.
    "Eddai,volevi entrare nel bagno no?Ti ho aiutato ahhah Mamma ci ammazzerà per l'ennesima cosa rotta in casa ma pazienza..." rispose tranquillamente la mora superando Goten mentre ancora si alzava e impossessandosi del lavandino.
    "Si,tanto ormai è un campo di battaglia quì dentro...ah,ma c'ero io! sono arrivato prima di te,quindi,ti sposti!" disse Goten irritato e scansandola dal lavandino con il rubinetto aperto.
    "Non mi importa se sei arrivato prima,sono una ragazza e ho più bisogno di te di lavarmi...che poi,da quando ti lavi?" rispose la ragazza spostandolo con una spinta e rimpossessandosi così del lavandino.
    "Io..io..ma,CERTO CHE MI LAVO! Ma che vuoi dalla mia vita? Levati e basta!" disse alzando la voce il moro verso la gemella,spostandola nuovamente.
    Hikari lo spostò nuovamente senza rispondere e siccome il rubinetto continuava a buttare acqua sprecata,pensò bene di schizzarla al fratello.
    "No...questo non dovevi!Ora vedi stupido essere inutile!" rispose Goten asciugandosi per poi prendere letteralmente la prolunga della doccia,aprirla e bagnare completamente la sorella dalla testa ai piedi.
    "SEI UN BASTAR..." urlò la mora quasi pronta ad alzare le mani ma dietro di loro una strana presenza era apparsa.
    "....se vi vede nostra madre in queste condizioni a soli 30 minuti dalla vostra uscita di casa,vi ammazza letteralmente"
    disse Gohan sistemandosi gli occhiali e teneva,stranamente,dei libri in mano.
    "Fratelloneee,fai qualcosa,questo imbecille mi ha bagnata!" urò Hikari avvicinandosi a lui che si scostò subito.
    "Ehi pulce ferma" disse il maggiore dei Son allontanandola con una mano "Io sono già vestito e profumato,non ci tengo ad un'altra doccia,scendete velocemente!Io avrei paura di mamma" e scese giù
    "Io sono già vestito e profumato,non ci tengo ad un'altra doccia,scendete velocemente,ve lo consiglio!" disse mettendo i libri che aveva in mano nella cassettiera lì vicina e avviandosi verso le scale.
    I due gemelli si guardarono un attimo con aria di sfida e,rassegnati,decisero di andare in cucina.
    La cucina era sempre la solita,cambiavano solo le foto sui comodini,più che passavano gli anni e più che aumentavano.
    C'erano proprio tutte,anche la foto di famiglia fatta per il matrimonio tra Gohan e Videl.
    Hikari guardò quella foto e sorrise lievemente,che bella giornata che era stata.
    Ormai erano sposati da 2 anni,a quei tempi aveva 15 anni.
    Si ricordava ancora Goten e Trunks che dormivano durante la cerimonia e Kiliam che voleva scappare.
    Si,Hikari era l'unica che seguì dall'inizio alla fine il matrimonio del suo fratellone,sperando un giorno di poter vivere anche lei un sogno del genere. Con il passare degli anni era cresciuto dentro di se un romanticismo quasi mieloso. Soprattutto se pensava a..
    "PERCHE' SIETE COMPLETAMENTE BAGNATI?"
    urlò Chichi in preda al panico vedendo i figli con il pigiama fradicio,soprattutto la figlia.
    "Mamma,come al suo solito Goten voleva fare il simpatico oggi! Rimproveralo!" disse la mora guardando male il gemello.
    "No no,Mamma ha iniziato lei,te lo giuro!" rispose Goten indicandola e sbuffando.
    Gohan ridacchiava seduto sul divano mentre Chichi accumulava sempre di più...fino a scoppiare.
    "ANDATE DIRETTAMENTE A CAMBIARVI E NIENTE COLAZIONE,E' TARDI,LA SCUOLA ATTENDE E VOI DOVETE ANDARE A SCUOLA,CHIARO????" urlò tutto d'un fiato mentre i due,spaventati,iniziarono a correre per le scale. Chichi,per concludere in bellezza, buttò anche il mestolo in testa a Goten,ma tanto era di coccio.
    Chichi sospirò e si girò verso il figlio maggiore.
    "E' dura con quei due,se solo ci fosse Goku...devo sempre ritrovarmi da sola." disse mettendosi a sedere su una sedia.
    "Mamma,lo sai com'è Papà...lo sai che ti do sempre ragione,però devi capirlo." rispose Gohan notando la tristezza negli occhi della madre.
    "Lo so Gohan,cerco di capirlo da sempre. Non è facile quando riparte dal nulla e si fa vivo dopo mesi o addirittura anni. Non è per niente facile"
    Gohan si sedette accanto alla madre e cercò di consolarla,anche se la sua era solo nostalgia.
    "Sono sicuro che tornerà presto...o andremo noi a cercarlo,non credo sia molto lontano"
    Sentirono dei passi e Hikari era già pronta con la sua divisa dell'Orange High,Chichi cercò di tornare più tranquilla possibile. con i gemelli poi,parlare di loro padre non era semplice.
    "Goten come sempre ci mette più di me...e io sarei la femmina. Mamma,mi sa che è nato sbagliato." disse la mora fregando un po' della colazione che va mangiare in precedenza.
    "Non dire così di tuo fratello,devi pensare che è uguale identico a vostro padre,ha i suoi tempi" rispose Chichi avvicinandosi alla figlia
    "Ah,si,certo...i tempi!" disse Hikari ma ricevette un bacio amorevole dalla madre sulla guancia.
    Goten arrivò in quel momento,anche lui in divisa,e stava ancora chiudendo la sottospecie di zaino...senza libri.
    "Ma i libri mai eh?" chiese suo fratello maggiore guardandolo male.
    "Ahhahaahahha no dai,cosa chiedi a fare! Qui dentro ho solo l'agenda con i numeri di alcune ragazze..." disse a bassa voce facendo ridere Gohan che gli diede una pacca,ma Chichi sentì comunque.
    "Son Goten vedi di uscire immediatamente da questa casa!" disse con una strana venetta che pulsava sulla sua fronte.
    "Ok,ma prima...!" disse allungando velocemente le mani verso il tavolo e prendendo qualasiasi cosa commestibile,ma Chichi battè un altro mestolo sulle sue mani. Nonostante tutto,il mezzo saiyan riuscì a mangiare velocemente e a correre fuori di casa.
    "Ok,è già andato,ciao mamma,ciao fratellone!" disse Hikari sorridendo e chiudendo la porta.
    Chichi e Gohan sorrisero per poi iniziare a sparecchiare.
    ***


    Nel frattempo, gli scienziati della navicella A.31 , stavano andando avanti con le loro cavie...
    " Caporale! Le truppe mandate sul pianeta dei tre prototipi sono tornate!" " Molto bene, chiamatemi il generale."
    " Caporale, abbiamo trovato dei resti di indumenti vicino al luogo del ritrovamento dei 3 prototipi.."
    " Ah ma davvero? E cos'avete scoperto? "
    " Secondo i test, appartengono ai guerrieri che stiamo sperimentando. Ci sono delle sigle su ognuno di essi!"
    " Mmmh..vediamo.. meglio collegarli al computer " il caporale, seguito dal degno soldato, lasciò il laboratorio e si diresse verso una stanza piena di computer e macchinari vari.
    " Cerchiamo di dare un senso a questi 3 pezzi di stoffa " - si posizionarono ai computer avanzatissimi e iniziarono a mettere a confronto le particelle rinvenute dagli indumenti, con quelle del DNA dei 3 guerrieri.
    “Il primo, corrisponde al prototipo di media statura con capelli rossastri e occhi verdi. Da quanto mi dice il computer, il suo livello di combattimento, prima del nostro arrivo, era assai basso. Forse nonostante l'aspetto, ci sapeva fare "
    i due ridacchiarono lievemente, poi si rimisero al lavoro. Passarono alla seconda maglia
    " Questa invece, corrisponde al prototipo alto, con capelli verdi e occhi rossi. Si direbbe un tipo assai tosto, il suo livello era elevato nonostante la situazione critica del momento. Ci servirà bene.." l'altro annuì e passò con la terza maglia
    "Vediamo..l'ultima, corrisponde all'altro guerriero di media
    statura, capelli neri e occhi gialli..e..oh diamine " il caporale sussultò mentre digitava
    " Che succede Caporale?" chiese il soldato avvicinandosi allo schermo del pc
    " Generale..guardi qui.." indicò un punto del pc e anche il compagno rimase scosso
    " Non è..non è possibile. Questo tizio ha la potenza combattiva paurosa! Non avevo mai visto una simile cifra!"
    il Caporale continuò a scorrere fra i dati e incredulo, si sentì il cuore in gola
    " Il terzo prototipo..non è come gli altri. Stando ai dati ricevuti, non ha perso potenza durante il combattimento..anzi..a quanto pare il suo corpo, se scontrato violentemente con altri, si limita ad avere più resistenza e potenza"
    " In poche parole, se riceve colpi diventa ancora più forte " - una voce fece capolino dall'enorme porta in acciaio.
    " Dottore, cosa ne pensa? " l'uomo si avvicinò e si accarezzò la piccola barba.
    Il Dottore, uomo assai solitario e con un lieve cipiglio di "pazzia", studiava questi prototipi da tempo. Aveva una certa esperienza nel campo della sperimentazione aliena ed era stato ingaggiato dal Caporale, come scienziato per studiare i 3 guerrieri.
    " Penso che..SONO PERFETTI!" disse battendo un pugno sul tavolo e sgranando gli occhi azzurri
    " ..p-perfetti? " balbettò il soldato; non era abituato all'eccitazione del Dottore, ma il Caporale l'aveva messo in guarda tempo fa.
    " SISISISI! Perfetti cari miei! Questi tre ragazzi, sono ciò che stavo cercando! Ahahaha!!" il Dottore prese il mouse del pc, dove era seduto il Caporale, e iniziò a scorrere la pagina dei dati dei prototipi
    " Livelli eccezionali, aspetto simile a quello terrestre, SALUTE BEN PRESTO RESA ILLIMITATA!!" il Caporale lo guardò alzando un sopracciglio
    " Salute ben presto resa illimitata? "
    " Esatto. Vedete, ora che ho scoperto questi ECCEZIONALI dati, sui nostri tre campioni, non ho più DUBBI. Ben presto, io, renderò quei tre ragazzi dei guerrieri perfetti. Altro che quei Saiyan rimasti a marcire come semplici terrestri "
    " ..Saiyan? "
    " I Sayan, un tempo erano la razza guerriera più potente di tutta la galassia. Guerrieri che traevano potenza dalle loro trasformazioni e macchinari avanzati. I loro corpi, erano come macchine da guerra: più venivano colpiti e più si rafforzavano!" detto ciò, il Dottore sorrise e il Caporale inghiottì la saliva
    "..Dottore, mi dica che questo fatto della salute è un caso.."
    “Uhm? Cosa intende dire Caporale?" chiese il soldato osservando i due. Il Dottore, si mise vicino all'oblò e osservò lo spazio
    " Mio caro ragazzo, come ben sai sono lo scienziato di questa stazione. Nel corso della mia esistenza, ho passato anni e anni, dedicati allo studio di guerrieri. Sono rimasto affascinato dai Saiyan fin dal principio. E quindi mi sono detto..perché non crearne altri? Perché non sperimentare il loro magnifico DNA su comuni alieni, anch'essi di aspetto molto simile ad un terrestre? " i due, guardarono il Dottore straniti
    " Vada avanti la prego.." disse il soldato con una certa titubanza
    " Ebbene, poco tempo fa ero a fare ricerche su un pianeta quasi del tutto distrutto dalla pioggia di metoriti. Trovai questi tre ragazzi, ultimi supersiti della popolazione e decisi di adoperarli per i miei progetti di conquista. Il loro corpo, era molto simile a quello che desideravo io. Volevo creare nuovi Saiyan, nuove creature dedicate alla guerra e alla distruzione più completa. Così, ho deciso di impiantare il DNA Saiyan, nei corpi di quei tre ragazzi. Ecco il perché della loro potenza che aumenta, nonostante la quasi perdita di vita avuta. Portai questi tre, su un pianeta abitato..e nell'arco di una settimana, uccisero tutti gli abitanti. Purtroppo, vennero feriti a causa della non ancora completa mutazione in guerrieri perfetti. Per questo, sono svenuti. Ora stanno riposando in quelle celle e fra non molto..potranno tornare ad essere i perfetti che volevo!" i due guardarono l'uomo straniti
    " vuole creare..nuovi Saiyan, comandati da lei Dottore? " chiese il soldato
    " Voglio conquistare ciò che non ho potuto con le mie forze, e questi tre ragazzi..faranno avverare il mio sogno!"
     
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1 replies since 8/5/2012, 14:16   43 views
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